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domenica 10 gennaio 2010

Chavez: Gli Usa hanno violato lo spazio aereo

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Il Presidente del Venezuela Hugo Chavez ha qualche ora fa assicurato di aver dato ordine a due aerei F-16 venezuelani di intercettare un caccia degli Usa che in due occasioni ha violato lo spazio aereo del paese latinoamericano complessivamente per più di 30 minuti. Washington ha poco dopo smentito seccamente le accuse provenienti da Caracas. "Ho ordinato a due F-16 d'intercettare" l'aereo americano "senza cadere in provocazioni", ha detto il leader 'bolivarianò durante una riunione del suo governo, in parte trasmessa dall'emittente Vtv, nella quale si è discusso anche di economia interna, con l'annuncio di una svalutazione del bolivar, la moneta nazionale. Nel denunciare quella che ha definito l'ennesima provocazione di Washington, Chavez ha esibito una foto dell' aereo e ha detto che gli F-16 lo hanno scortato fuori dallo spazio aereo venezuelano.
“Chavez: inviano aerei di guerra dell'impero. Gli Usa stanno usando i territori coloniali contro il nostro paese”
L'aereo Usa, la cui base si trova nell'isola caraibica olandese di Curazao, ha portato a termine una prima incursione di 15 minuti: "poi è tornato a entrare" nello spazio aereo del Venezuela "ed è stato per 19 minuti seguito, e pressato, dai nostri F-16", ha assicurato Chavez. "Stanno utilizzando i territori coloniali" delle Antille olandesi "contro il nostro paese", ha aggiunto, segnalando inoltre che non si è trattato di "uno sbaglio. Sono invece - ha puntualizzato - aerei di guerra dell'impero, non velivoli specializzati nella lotta al narcotraffico". Le dichiarazioni di Chavez fanno seguito alla sua "denuncia" fatta qualche giorno fa, sul presunto attacco che Washington starebbe preparando contro Caracas utilizzando quali "piattaforme" non solo la Colombia, ma anche Aruba e Curazao. "La violazione dello spazio aereo da parte di aerei militari Usa provenienti da Aruba e Curacao" costituisce, aveva detto Caracas, una prova irrefutabile che "il governo belligerante degli Usa, in complicità con quello dei Paesi Bassi, prepara un'aggressione contro il territorio venezuelano". Sul fronte dell'economia, nelle ultime ore Chavez ha d'altra parte annunciato la svalutazione della moneta nazionale, da 2,15 bolivar per dollaro a 2,60, cambio che verrà applicato per l'import del settore pubblico, alimenti, macchine industriali e prodotti destinati alla sanità. Per i beni industriali, il tasso di cambio stabilito è di 4,3 bolivares per dollaro (il cambio precedente, in vigore dal 2003, era pari a 2,13 bolivares). "In questo modo puntiamo a frenare le importazioni non strettamente necessarie, a dare impulso all'economia nazionale e a stimolare le esportazioni", ha sottolineato il leader venezuelano.

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