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IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

lunedì 11 gennaio 2010

Il Punto dell'On.le Marco Zacchera del PdL

n. 304 del 10.01.2010
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RICOMINCIA LA POLITICA…
Riprende l’ attività parlamentare dopo la sosta natalizia con tema principale il possibile dialogo sulle riforme istituzionali tra PDL e PD rinato quasi per caso dopo l’aggressione a Berlusconi. E’ importante che ci si parli, ma anche che si concluda finalmente qualcosa perché la gente è delusa dall’aria fritta, soprattutto perché molti sono i problemi che incombono. Avere un filo di dialogo è positivo - perché litigare tra sordi non serve a nessuno - mentre purtroppo cresce il problema occupazionale, vedendo almeno il crescente numero delle persone che quotidianamente mi chiedono di intervenire per trovare loro un qualsiasi lavoro, ma con possibilità di sbocco prossime a zero. Questa crisi che sembra assestarsi dal punto di vista finanziario a livello internazionale temo quindi che durerà ben di più del previsto su questo versante, anche perché l’eccedenza di offerta porta a squilibri di lavoro nero, sottopagato o comunque drammati-camente precario. A questo proposito un dubbio: ma la struttura che dovrebbe avviare (o ri-avviare) al lavoro i disoccupati serve effettivamente a qualcosa o solo principalmente a pagare coloro che dovrebbero lavorare per trovare (e non ci riescono) il lavoro ai disoccupati? E’ un dubbio che mi viene vedendo il cumulo incredibile dei costi, il numero e la concorrenza tra queste strutture ma non riuscendo mai a capire e quantificare i risultati effettivi e concreti.
UDC
Garbata polemica con l’UDC del VCO dopo che l’altra settimana l’avevo accusato di scegliere destra o sinistra – in occasione delle prossime elezioni regionali – solo o quasi nell’ottica del semplice “Sto con chi vince” e non in base ad una obbiettiva valutazione di candidati e programmi. Torno in argomento perché le vicende di questi giorni confermano un atteggiamento per lo meno ondivago dell’UDC che a seconda della regione cambia maggioranza. Posso capire lo scetticismo di Casini verso la Lega, ma mi chiedo nuovamente dove sia comunque la coerenza del suo partito che si definisce “di cattolici” e poi sceglie non tanto e non solo un’alleanza con il PD quanto - forzatamente - con la costellazione dei suoi alleati, dall’Italia dei Valori di Di Pietro a Rifondazione Comunista, Comunisti italiani ecc. ecc. (risultano ad oggi 11 diversi partiti “nazionali” che ufficialmente in Italia si definiscono ancora “comunisti”, e siamo nel 2010 !!). Perché in definitiva mi si dovrebbe spiegare – torno al Piemonte, ma daltronde è la mia regione – come si possano conciliare quei Valori propri (od almeno affermati) dall’UDC e la “zarina” Mercedes Bresso (PD) che su questioni importanti come il diritto alla vita, la famiglia, la religione, il fine vita ecc. ha assunto reiteratamente negli anni posizioni ufficiali e pubbliche del tutto antitetiche a quelle cristiane. E mi spieghino poi ancora gli amici dell’UDC come possano convergere con persone un poco esagitate come l’ex magistrato Antonio Di Pietro, da un po’ di tempo ben spalleggiato dal suo collega De Magistris. Come può Casini affermare “Con questi qui non si va da nessuna parte!” e poi prenderseli come compagni di strada? A parte il fatto che mi sono sempre chiesto come mai abbia fatto Di Pietro a diventare un Magistrato senza evidenziare di possedere un minimo di cultura generale, grammatica e sintassi, il problema è che tutto sembra confermare proprio che l’UDC “Corre con chi vince” mentre i programmi sfumano nelle nebbie, come succede in inverno per le pianure piemontesi. Peccato, perché continuo a credere che un gruppo moderato come dovrebbe essere l’UDC abbia nel centro-destra una sua collocazione naturale e anche il PDL dovrebbe capire l’importanza di non legarsi solo alla Lega che è da sempre alleata leale, ma quando è determinante può chiedere (ed ottenere) sempre di più.
ROSARNO E DINTORNI
Ho negli occhi il degrado, lo sfruttamento, la violenza e il dramma di centinaia di immigrati a Rosarno, in Calabria, vedendo come lavorano e vivono (?) ma la faccenda non mi quadra. Situazioni vecchie di anni che non cambiano, esplosioni di reciproca rabbia cieca davvero contrastanti rispetto a solo pochi giorni fa. Mi chiedo come mai quel degrado tollerato quando da noi l’ASL ti massacra se apri una camera d’hotel e non hai l’antibagno, le piastrelle, il rubinetto automatico con dispenser del sapone e 2.70 metri di altezza in un locale e dove prendere a lavorare una persona in nero sia da sempre un rischio e un problema. Colpa della violenza degli emigrati esasperati o uno Stato che evidentemente in certe parti d’Italia non applica le leggi? Colpa della Bossi-Fini o di chi ha fatto finta per anni di non vedere e non sentire, non effettuando controlli, processi, indagini, arresti (anche degli sfruttatori)? Capopopolo strumentalizzati dalla malavita o esasperazione della gente ma allora perché, così improvvisamente? E i mandarini pagati 10 centesimi al chilo quando da noi costano due euro non è un’altra assurdità, come certi aiuti comunitari?
COMPLIMENTI AD OBAMA
Non sono mai stato tenero con il Presidente Obama rinfacciandogli molte assurdità e tanta demagogia, ma sono rimasto positivamente colpito per la sua assunzione di responsabilità per le evidenti falle nel sistema di ”intelligence” USA che hanno permesso al terrorista nigeriano di accedere sul volo per Detroit, la vigilia di Natale, rischiando di farlo esplodere in volo. Non è facile vedere un leader che non scarica le colpe sui suoi sottoposti e - prima probabilmente di far saltare le teste - politicamente si assume in prima persona tutte le proprie responsabilità davanti all’intera nazione. Un gesto importante, che sorprende anche nel confronto con il quotidiano scaricabarile italiano cui assistiamo da sempre su qualsiasi problema o responsabilità.
VERBANIA CAMBIA
Giovedì scorso è stato firmato l’accordo ufficiale tra l’amministrazione comunale e il gruppo di architetti internazionali che, guidati da Salvador Arroyo, progetteranno la nuova sistemazione del teatro cittadino. Sono passati giusto sette mesi dalle elezioni di giugno e viene così confermato un punto fondamentale del mio programma: realizzare un teatro di prestigio con le migliori e qualificate firme internazionali, ma vicino al lago e in posizione incomparabilmente migliore della brutta piazza in cui voleva costruirlo il mio predecessore liberando inoltre un’area dove far crescere servizi per tutta la città. Un teatro che sarà un punto di forte aggregazione, con un programma culturale condiviso, cardine del progetto “Verbania capitale dei Laghi d’Europa” che – marchio e logo già debitamente da noi coperto e tutelato a livello europeo – deve qualificare il turismo e l’immagine della nostra città. Per rilanciare il “nostro” teatro sono stati spesi mesi di lavoro intenso, silenzioso, efficiente ed i risultati arrivano, come puntuali arriveranno le critiche di chi ancora - ogni giorno - schiuma di rabbia per aver perso le elezioni. Ma se avesse vinto il centro-destra non doveva esserci “Un salto nel buio”? Non si direbbe proprio visti i risultati, ma andiamo avanti con impegno e serenità, anche perché alla fine la gente liberamente giudicherà…
TRENITALIA
Convocato ieri mattina un consiglio comunale “aperto” alla stazione ferroviaria di Verbania per protestare contro i quotidiani disservizi di Trenitalia che – con il nuovo orario – ha soppresso ogni fermata di treno importante nella nostra città. Per denunciare questo grave danno economico e di immagine alla città ed all’utenza ho dato mandato al difensore civico di avviare una “Action Class” contro le ferrovie, applicando la nuova legge di tutela dei consumatori che è entrata in vigore la scorsa settimana. Ma non basta protestare, bisogna proporre ed è per questo che ho dettagliatamente proposto di “comprare un treno” ovvero una striscia di percorrenza quotidiana che permetta ai nostri pendolari di raggiungere più comodamente Milano Centrale con un treno riservato alla nostra zona. Chiediamo alla Regione Piemonte di fare la sua parte (e sarebbe ora!) disponibili a pagare una quota-parte del convoglio così preso in affitto, in una logica di corresponsabilità del servizio. Lo stesso treno a percorso invertito, nei week-end e almeno dei mesi estivi, permetterebbe ai turisti del milanese di raggiungere e conoscere il Lago Maggiore e l’Ossola integrandosi con la Navigazione Lago Maggiore, la ferrovia delle Centovalli e la rete svizzera favorendo un turismo economico, ecologico, con nuove destinazioni e programmi. A sinistra sono stato cacciato di proporre cose impossibili ed invece le cose sono tecnicamente fattibili ma ci vuole impegno, buona volontà, coraggio per scommetterci e soprattutto unità di intenti. Il punto cruciale sono i rapporti con la regione per una zona come la nostra che è di confine e per esempio ha treni “lombardi” ma sta in Piemonte e quindi resta marginale, lontana e sacrificata dal capoluogo. Di qui un mio appello alla chiarezza: nessuno giochi allo scaricabarile, ma per i treni “regionali” o Torino fa la voce grossa su Milano per tutelare i propri cittadini o non riusciremo mai a farci sentire abbastanza!
UN SALUTO, ANCORA BUON 2010 E BUONA SETTIMANA A TUTTI! MARCO ZACCHERA

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