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domenica 28 febbraio 2010

La settimana calcistica - 28 Febbraio 2010

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Le polemiche, le quattro assenze per squalifica, gli infortuni, il tecnico in tribuna? Nulla ferma la marcia dell'Inter, anche in una trasferta difficile come quella di Udine. I nerazzurri vincono una sfida importante per tenere a bada le aspirazioni di Milan e Roma. I rossoneri tengono il passo, battendo l'Atalanta, la Roma invece rallenta, pareggiando a Napoli non senza qualche recriminazione. Infortunio muscolare per Pato: brutta perdita per il Milan. In coda il Siena passa a Livorno e può continuare a credere nel miracolo.
CATANIA-BARI 4-0
Il Catania ha travolto in casa il Bari. Il Bari rivelazione è sparito, e a Catania arriva la quarta sconfitta di seguito. I gol del successo siciliano realizzati da Adrian Ricchiuti, da Cristian Ezequiel Llama, da Takayuki Morimoto e da Jorge Martinez.
CHIEVO-CAGLIARI 2-1
Il Cagliari tiene la palla, il Chievo si affida al lancio. Chievo-gol col brasiliano De Paula, il suo primo in serie A alla seconda partita da titolare: si avventa in scivolata col sinistro su una sponda di Yepes sotto porta. Il Cagliari pareggia al 6' st. Luciano in mischia serve involontariamente Astori, che sul secondo palo la colpisce col corpo e batte Sorrentino. Il Chievo resta in dieci (9' st) per rosso a Marcolini, e contro il Bari non avrà neppure Luciano (ammonito, era diffidato). Eppure è il Chievo ch segna ancora al 33': Astori rischia l'autogol colpendo il palo, e sul pallone che ballonzola arriva Granoche. Nei 5 minuti di recupero il Chievo sfiora il tris.
GENOA-BOLOGNA 3-4
Si parte sotto la bufera, col timore che la partita sia da sospendere. Riflettori accesi sin dall'inizio, la pioggia non aiuta le difese. Arrivano 5 gol già nei primi 37'. I primi due si assomigliano: Suazo (7') e Buscé (12') fanno 1-0 e 1-1 riprendendo smanacciate dei portieri nelle aree piccole. Il Genoa, che non ne subiva da 356', ne prende quattro tutti insieme. Il 2-1 è di Sculli (17'): nasce da un'azione di Palacio e da due rimpalli. Il terzo ancora di Suazo. In mezzo c'è il provvisorio 2-2 di Adailton, che soffia la palla a un incerto Dainelli, va via di corsa e col sinistro scavalca Amelia. Sempre Adailton (11' st) regala il pareggio e venti minuti dopo va a prendersi un rigore lanciandosi in contropiede. E' lui stesso a segnarlo. Tripletta personale e 3-4. Le squadre di Colomba non avevano mai vinto prima in casa del Genoa.
JUVENTUS-PALERMO 0-2
Risultato giusto nella forma e nella sostanza, e rosanero che balzano da soli al quarto posto. Si sono incontrate una squadra che sa esattamente cosa fare, sia un fase di copertura che di proposizione, ed un’altra in preda al caos tattico e, specialmente in mediana, anche tecnico. Per la squadra di Zaccheroni, un passo indietro dopo i confortanti segni di ripresa delle ultime gare.Squadre tatticamente speculari. Zaccheroni con Trezeguet e Del Piero di punta, Diego a sostegno e Candreva uomo propositivo di una mediana muscolare. Rossi senza paura, con Pastore delegato ad ispirare Miccoli ed Hernandez (preferito a Cavani, debilitato dall'influenza).Il primo tempo scorre via abbastanza noioso. La Juve fa più gioco, ma di fatto conclude poco. La squadra di Rossi chiude con molta attenzione tutti gli spazi, e per vedere un paio di chance bianconere bisogna affidarsi al classico episodio. Tale è a tutti gli effetti un tiro cross di Candreva che trova molto reattivo Sirigu. Lo è invece molto meno un bel colpo di testa in torsione di Trezeguet, che manda la palla a lambire il palo. Come fluidità di manovra, meglio il Palermo quando organizza il contropiede. Pastore mostra il suo talento nella distribuzione dei palloni, Cassani mette in difficoltà De Ceglie sulla fascia, ma il più pericoloso è Nocerino: Manninger se lo vede sbucare davanti dopo un invito di Cassani, ma il centrocampista manca l'aggancio da ottima posizione. Nella ripresa i segnali intravisti nel primo tempo, emergono evidenti. Liverani corre poco ma fa sudare il pallone, la manovra, soprattutto in contropiede, fila via che è una meraviglia. Pastore, innescato da Miccoli, costringe Manninger al prodigio, ma pochi minuti dopo l'estremo austriaco non può nulla. Destro da una ventina di metri che, secondo frase sfruttata ma che rende bene, toglie le ragnatele dall'angolo alto. La piega presa dalla gara si accentua, e salgono in cattedra anche i nuovi entrati tra i rosanero. Cavani fallisce il raddoppio con un sinistro dal limite, Budan invece entra in porta con la palla dopo aver evitato Manninger, maldestramente servito da Grygera. Juve invece sempre più episodica: un tiro dalla distanza di Chiellini, un gol annullato - giustamente - a Cannavaro in mischia, poco altro.
LAZIO-FIORENTINA 1-1
Un gol di Keirrison al 92', permette alla Fiorentina di evitare la sconfitta in casa della Lazio, beffata e ora abbandonata da una parte dei propri tifosi. Sono appena in 7.000 all'Olimpico: ultras (e non solo) in sciopero per protestare, anche con striscioni, contro il presidente Lotito. Chi è allo stadio, però, incita la squadra del nuovo tecnico, Reja, al suo esordio casalingo. Reja verrà espulso. Contro una Fiorentina in emergenza la Lazio parte forte e al 7', va in vantaggio con Siviglia. La Lazio non soffre per tutto il primo tempo, ma nella ripresa la situazione cambia. Prandelli si gioca la carta giovane. I 17 anni di Babacar sfiorano il pareggio, i 22 anni di Keirrison lo centrano al 2' di recupero.
LIVORNO-SIENA 1-2
Senza Rivas, Filippini e Pulzetti. All'11' Cribari mette giù Lucarelli, e lo stesso Lucarelli segna il rigore del vantaggio. Quando rimane in dieci (6' st) per il secondo giallo a Moro, Cosmi si copre: Bernardini per Bellucci. Ma il Siena nel frattempo ha perso Ekdal per infortunio: esce in barella. Malesani deve far ricorso a Calaiò, ed è proprio suo l'1-1 (34' st). Controlla con le spalle alla porta, si gira e fa gol. Il Siena si mangia l'1-2 con Larrondo a porta vuota e lo raggiunge con Maccarone. Continua così la serie-no casalinga del Livorno: 2 pareggi e 5 sconfitte nelle ultime 7 partite.
MILAN-ATALANTA 3-1
Milan lento in avvio, poi si accende Ronaldinho. Al 29' parte da sinistra, si accentra, col tacco smarca Ambrosini alle sue spalle. Ne nasce un cross, la palla batte sulla schiena di Bellini e arriva a Pato solissimo: 1-0. Replay al 41': Dinho smarca sul filo del fuorigioco Pato, che salta Consigli e a porta vuota viene aiutato da un rimpallo sul tentativo di Manfredini di spazzare via. Valdes (11' st) accorcia con un diagonale di destro, ma il Milan in 5 minuti allunga di nuovo. Fallo su Bonera, rigore che Ronaldinho calcia piano e male su Consigli, Borriello riprende la respinta per il 3-1. I rossoneri tengono il passo dell'Inter ma perdono Pato, che va a terra quando si lancia in un'azione in contropiede: problema muscolare. Non ci voleva, vista la crescita dell'attaccante brasiliano, appena recuperato.
NAPOLI-ROMA 2-2
Lavezzi dall'inizio. Roma con la difesa a tre. Un paio di parate di De Sanctis nel primo tempo, la più grande occasione capita sulla testa di Maggio (41'): schiaccia a terra, ma la manda sopra la traversa. Roma avanti su rigore (13') quando Campagnaro stende Baptista, e lo stesso Baptista trasforma. E' l'ottavo rigore contro il Napoli. Ed è il gol che spezza l'imbattibilità al San Paolo che durava da due mesi. Due minuti e il rigore lo chiede il Napoli, ma Quagliarella viene ammonito per simulazione. Lo 0-2 al 20': cross da destra di Taddei, Vucinic controlla e col destro a giro la manda sul palo lungo, De Sanctis non si muove nemmeno. Assedio Napoli. Entra Denis. Lancio di Rinaudo (31' st) per Denis che dentro l'area tiene d'occhio la palla e la colpisce di controbalzo col sinistro per l'1-2. Il rigore per il Napoli arriva (43' st) perché Rizzoli vede un mani di Mexes: il 2-2 è di Hamsik. L'ottava vittoria di fila se ne va così.
PARMA-SAMPDORIA 1-0
Samp senza i suoi attaccanti titolari: Pozzi né Pazzini né Cassano. C'è Mannini dietro il giovanissimo Scepovic. Il Parma va avanti (9' st) con Zaccardo, che mette già un pallone spiovente in area, scavalca Ziegler e col sinistro batte sul palo lontano. Del Neri mette in campo un altro 18enne, Testardi. Episodio chiave al 15': Mannini mette il suo corpo fra Galloppa e la palla. Rocchi è a due metri e dà il rigore, con giallo al giocatore del Parma. Poi si consulta col quarto uomo e cambia tutto: niente rigore, cancella l'ammonizione a Galloppa e dà il giallo a Mannini per simulazione.
UDINESE-INTER 2-3
Partita bellissima. Mourinho in tribuna, comunica con Baresi attraverso degli appunti scritti affidati allo staff. Già senza Cordoba, Cambiasso, Muntari e Samuel squalificati, l'Inter lascia Eto'o e Materazzi in panchina. Il secondo centrale in difesa accanto a Lucio è Tiago Motta. La gara comincia in salita, perchè l'Udinese va in vantaggio dopo due minuti con Pepe. L'Inter reagisce già al 6'. Maicon scende a destra, scarica su Balotelli solo da venti metri; Balotelli controlla, calcia mentre scivola, batte Handanovic, e la partita torna subito in mano nerazzurra. Al 21' un gran gol di Maicon porta in vantaggio i nerazzurri. L'Udinese, nella sua stagione peggiore da molti anni, ce la mette tutra e gioca anche bene, ma viene colpita ancora al 46' da Milito con una precisa deviazione di testa su cross da sinistra di Balotelli. Partita finita? No, i friulani ci provano e al 7' arriva il 3-2 di Di Natale su rigore. La rete era giù stata segnata da Pepe su una punizione deviata dalla barriera. Ma l'arbitro aveva fischiato proprio la deviazione con un braccio da parte di un nerazzurro. Il 3-2 arriva comunque e l'Udinese ci prova fino alla fine, anzi, fino all'ultimo secondo, quando colpisce la traversa. Mourinho in tribuna può tirare un sospiro di sollievo e festeggiare il ritorno alla vittoria dopo tre pareggi.

SERIE A – RISULTATI 26ª GIORNATA
Catania - Bari 4-0
Chievo - Cagliari 2-1
Genoa - Bologna 3-4
Juventus - Palermo 0-2
Lazio - Fiorentina 1-1
Livorno - Siena 1-2
Milan - Atalanta 3-1
Napoli - Roma 2-2
Parma - Sampdoria 1-0
Udinese - Inter 2-3

CLASSIFICA SERIE A
Inter 58
Milan 54
Roma 51
Palermo 43
Juventus 41
Napoli 41
Sampdoria 40
Cagliari 38
Genoa 38
Chievo 35
Fiorentina 35
Parma 33
Bari 32
Bologna 31
Catania 27
Udinese 27
Lazio 26
Livorno 23
Atalanta 21
Siena 20

CLASSIFICA MARCATORI SERIE A
Di Natale Antonio (Udinese) 19 Reti
Milito Diego (Inter) 15 Reti
Pazzini Giancarlo (Sampdoria) 12 Reti
Pato Alexandre (Milan) 12 Reti
Barreto Paulo Vitor (Bari) 11 Reti
Gilardino Alberto (Fiorentina) 11 Reti
Matri Alessandro (Cagliari) 11 Reti
Maccarone Massimo (Siena) 10 Reti
Totti Francesco (Roma) 10 Reti
Borriello Marco (Milan) 09 Reti
Di Vaio Marco (Bologna) 09 Reti
Hamsik Marek (Napoli) 09 Reti
Ronaldinho Gaucho (Milan) 09 Reti
Adailton Martins (Bologna) 08 Reti
Cavani Edinson (Palermo) 08 Reti
Eto'o Samuel Fils (Inter) 08 Reti
Martinez Jorge (Catania) 08 Reti
Miccoli Fabrizio (Palermo) 08 Reti

SERIE B – RISULTATI 27ª GIORNATA
Albinoleffe - Mantova 1-0
Ancona - Gallipoli 3-1
Cesena - Ascoli 1-0
Empoli - Modena 3-0
Grosseto - Crotone 0-4
Lecce - Triestina 1-1
Padova - Torino 0-1
Reggina - Frosinone 1-0
Salernitana - Piacenza 1-0
Sassuolo - Brescia 0-2
Vicenza - Cittadella 0-2

CLASSIFICA SERIE B
Lecce 48
Brescia 45
Sassuolo 45
Cesena 44
Ancona 43
Grosseto 43
Empoli 40
Frosinone 38
Torino 38
Cittadella 36
Modena 36
Albinoleffe 35
Crotone 35
Vicenza 35
Ascoli 33
Gallipoli 33
Reggina 32
Triestina 32
Piacenza 30
Mantova 29
Padova 28
Salernitana 21

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