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IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

mercoledì 16 novembre 2011

Il Governo di Mario Monti. La lista dei Ministri

SONO 18 tecnici. Tra i ministri con portafoglio, 3 donne


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MINISTRI CON PORTAFOGLIO

Mario Monti, Presidente del Consiglio
Ministro ad interim dell'Economia e delle Finanze.
Corrado Passera,
Ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture. È stato il più politico dei banchieri. Laurea alla Bocconi e master in Business Administration alla Wharton School di Philadelphia (USA), Corrado Passera nel 1980 entra in McKinsey dove rimane per cinque anni. Successivamente intraprende una lunga collaborazione con il gruppo di Carlo De Benedetti che lo vede inizialmente impegnato in Cir, la holding del Gruppo, dove ricopre la carica di Direttore Generale fino al 1990. Nel 1991 diventa direttore generale di Arnoldo Mondadori Editore e, a seguire, del Gruppo Editoriale L'Espresso. Nel 2006 Corrado Passera è tra gli artefici del processo che porterà all'integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo.
Giampaolo Di Paola,
Ministro della Difesa. Nato a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, il 15 agosto 1944. Entrato all'Accademia navale nel 1963 e nominato guardiamarina nel 1966, è stato promosso successivamente ai seguenti gradi: sottotenente di vascello l'11 novembre 1967, tenente di vascello il 31 luglio 1971, capitano di corvetta il 1 gennaio 1976, capitano di fregata il 1 gennaio 1980, capitano di vascello il 31 dicembre 1986, contrammiraglio il 31 dicembre 1993, ammiraglio di divisione il 31 dicembre 1997 ed è stato promosso ammiraglio di squadra il 1° gennaio 1999. Dopo la specializzazione presso la Scuola sommergibili, dal 1968 al 1974 ha prestato servizio con vari incarichi a bordo dei sommergibili convenzionali "Gazzana" e "Piomata". Comandante del sommergibile "Cappellini" nel 1974-75 e del sommergibile "Sauro" nel 1980-81 è stato anche comandante della fregata "Grecale" nel 1984-85; dopo la promozione a capitano di vascello ha prestato servizio come comandante a bordo dell'incrociatore portaeromobili "G. Garibaldi" nel 1989-90.
Anna Maria Cancellieri,
Ministro dell'InternoRomana, 67 anni, Cancellieri ha conquistato sul campo il soprannome di 'lady di ferro' come commissario straordinario al Comune di Parma, dove è stata chiamata a sostituirsi all'amministrazione guidata dal sindaco Vignali. Un percorso simile a quello che ha compiuto per oltre un anno a Bologna, dopo lo scandalo del 'Cinziagate' che coinvolse il sindaco Delbono. "Abbiate fiducia e fatevi sentire", fu il suo primo appello ai cittadini delle Due Torri. In pensione dal 2009, il neoministro dell'Interno ha iniziato a lavorare a soli 19 anni presso la Presidenza del Consiglio. Laureata in Scienze Politiche all'università 'Sapienza' di Roma, ha iniziato la sua carriera direttiva a Milano e nel 1993 è stata nominata Prefetto, carica che ha ricoperto a Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania e Genova.
Paola Severino,
Ministro della Giustizia. È uno dei più noti avvocati italiani ed attuale vice rettore dell'Università Luiss 'Guido Carli' di Roma. Laureata in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, Paola Severino dal 30 luglio 1997 al 30 luglio 2001 ha svolto l'incarico di di Vicepresidente del Consiglio della Magistratura Militare. Dal 1 maggio 2003 al 29 maggio 2006 è stata Preside della Facoltà di Giurisprudenza della Luiss "Guido Carli" di Roma, dal 29 maggio 2006 è Vice Rettore presso lo stesso ateneo. Penalista, è iscritta all'albo degli Avvocati di Roma dal 1975 ed è consulente di società, banche ed associazioni di categoria. Paola Severino è stata relatrice in diversi convegni ed incontri scientifici sui temi del Diritto penale e del Diritto penale commerciale, oltre che componente di varie Commissioni ministeriali per la riforma della legislazione penale e processuale penale.
Giulio Terzi,
Ministro degli Esteri. Attuale ambasciatore d'Italia a Washington dove si era insediato nel 2009. Bergamasco, classe 1946, Terzi si è laureato in giurisprudenza a Milano con specializzazione in diritto internazionale. Entrato in carriera diplomatica nel 1973, tra gli incarichi ricoperti all'estero di particolare rilievo, Terzi è stato ambasciatore d'Italia in Israele tra il 2002 e il 2004 ed è noto, fra l'altro, per essere stato l'uomo che gettò le basi per la storica visita di fini nello Stato ebraico nel novembre 2003. L'ultimo incarico dell'ambasciatore Terzi prima dell'ambasciata a Washington era stato quello di rappresentante permanente d'Italia all'Onu a New York, dove guidò la delegazione italiana al Consiglio di sicurezza per poco più di un anno (20 agosto 2008-30 settembre 2009), nell'ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente (2007-2008). Prima ancora, il diplomatico aveva ricoperto il delicato incarico di direttore politico alla Farnesina, occupandosi soprattutto di sicurezza internazionale e di organismi multilaterali (Onu, Consiglio europeo, Nato, G8 e Osce).
Elsa Fornero,
Ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità. È considerata soprattutto una grande esperta di lavoro. Nata a San Carlo Canavese, Torino, nel 1948, è professore Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia, Università di Torino e vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo. È Coordinatore Scientifico del CeRP (Center for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto), vice presidente della Compagnia di San Paolo, membro del Collegio Docenti del Dottorato in Scienze Economiche dell'Università di Torino e del dottorato in Social Protection Policy presso la Maastricht Graduate School of Governance (Università di Maastricht), in cui è anche docente. È anche componente del Nucleo di valutazione della Spesa Previdenziale, costituito presso il Ministero del Welfare, membro del comitato editoriale della Rivista Italiana degli Economisti, editorialista de Il Sole 24 Ore e membro del CdA di Buzzi Unicem.
Francesco Profumo,
Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca. Francesco Profumo, 58 anni lascerà la presidenza del Consiglio nazionale delle Ricerche assunta il 13 agosto scorso. Già rettore del Politecnico di Torino dal 2005 al 2011 rettore al Politecnico di Torino, nella scorsa primavera è stato candidato alle primarie del Pd come candidato a sindaco di Torino. Nato a Savona nel 1953. Nel 1977 si è laureato in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino. Dal 1978 al 1984, ha lavorato come ingegnere progettista per il Centro Ricerca e Sviluppo della Società Ansaldo a Genova. Nel 1984 si è trasferito al Dipartimento di Ingegneria Elettrotecnica del Politecnico di Torino, dove è stato Professore Associato fino al 1995. Nel settembre 2003, Profumo diventa Preside della facoltà di Ingegneria e nell'ottobre del 2005 ricopre l'incarico di Rettore del Politecnico di Torino.
Lorenzo Ornaghi,
Ministro per i Beni culturali. Dal 2002 guida la Cattolica di Milano ed è ora al suo terzo mandato. Lombardo, classe 1948, si è laureato in Scienze politiche nel '72 all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove ha lavorato fino all'87 come ricercatore. Nello stesso periodo è divenuto poi professore associato presso l'Università di Teramo. Nel 1990, però, è tornato alla Cattolica di Milano ricoprendo il ruolo di titolare della cattedra di Scienza politica nella facoltà di Scienze politiche e di Storia delle dottrine politiche. Negli ultimi anni Ornaghi ha scritto molti volumi e saggi su riviste italiane e internazionali approfondendo il sistema politico e le èlite dell'Italia, oltre che l'integrazione politico-istituzionale dell'Europa e la Costituzione europea. Nel 2006 il rettore ha ricevuto l'Ambrogino d'oro dal Comune di Milano.
Renato Balduzzi,
Ministro per la Salute. Nato a Voghera il 12 febbraio 1955, sposato con tre figli e attuale direttore dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Balduzzi succede a Ferruccio Fazio. Dopo aver conseguito nel marzo 1979 la laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Genova discutendo con il professor Lorenzo Acquarone una tesi sul tema "Il controllo della Corte dei conti sui decreti-legge e sui decreti delegati", massimo dei voti e dignità di stampa, ha compiuto, sotto la guida del professor Federico Sorrentino, studi di diritto costituzionale europeo presso la Commissione della Comunità economica europea (1981-1982) e l'Istituto universitario europeo e di diritto costituzionale comparato presso l'Università di Paris X - Nanterre (1985-1986), sotto la guida del professor Michel Troper. Nell'Università del Piemonte Orientale 'A. Avogadro' è, dal 2008, coordinatore del dottorato di ricerca su Autonomie locali, servizi pubblici e diritti di cittadinanza e, dal 2007, direttore del Centro di eccellenza interfacoltà di servizi per il management sanitario.
Mario Catania,
Ministro delle Politiche Agricole e forestali. Dal novembre 2009 è capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Sale quindi alla guida del ministero un tecnico, al Mipaaf dal 1978. È nato a Roma nel 1952. Catania ha avuto competenze, in qualità di capo dipartimento, in materia di politiche di mercato nel settore agricolo e agroalimentare, della pesca e dell'acquacoltura e ha curato i rapporti con l'Unione europea nella fase di formazione e di attuazione della normativa comunitaria del Consiglio, del Parlamento e della Commissione.
Corrado Clini,
Ministro dell'Ambiente. Sessantaquattro anni, di Latina, Corrado Clini arriva da direttore generale per lo Sviluppo sostenibile, il clima e l'energia dello stesso dicastero. Clini è stato responsabile del Fondo rotativo del protocollo di Kyoto in Italia e sono note da tempo le sue posizioni critiche sul protocollo: è invece a favore di una nuova economia globale basata sulla diffusione e lo sviluppo di tecnologie a basso contenuto di carbonio nei paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo. Laureato in medicina e chirurgia all'Università di Parma, Clini è stato Chairman della Global bioenergy partnership, Chairman della European environment and health committee, membro dei comitati di governance internazionali Cciced (Cina) e dell'assemblea generale del Regional environment center (Rec) di Budapest; ricercatore alle Università di Harvard e Tshingua; presidente della commissione tecnica Cipe per la riduzione delle emissioni. È stato vicecommissario dell'Enea e vicepresidente del'agenzia europea dell'ambiente.Lo scorso agosto era stato nominato dall'ex ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini presidente del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.
Antonio Catricalà,
Sottosegretario della Presidenza del Consiglio. Torna a Palazzo Chigi dove è già stato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sposato, due figlie, Catricalà è stato fino ad oggi Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ruolo ricoperto dal 9 marzo 2005. Il suo incarico all'Antitrust sarebbe terminato a marzo 2012, momento in cui, secondo le sue stesse parole, avrebbe puntato a "rindossare la toga", tornando quindi alla sua lunga carriera di magistrato e giurista. Nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952, a ventidue anni si è laureato con lode in legge a Roma ed è stato nominato, a seguito di concorso, assistente di Pietro Rescigno (La Sapienza - Facoltà di Giurisprudenza), di cui era stato studente. Per due anni ha studiato economia, sociologia, storia e scienza dell'amministrazione presso l'Istituto Luigi Sturzo di Roma, dove è stato allievo di Federico Caffè. A ventiquattro anni ha vinto il concorso in magistratura ordinaria e ha superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense. Ha vinto i concorsi per procuratore dello Stato e, a ventisette anni, per avvocato dello Stato. Nel 1982 ha vinto il concorso per consigliere di Stato. Dal 2006 è Presidente di sezione del Consiglio di Stato in posizione di fuori ruolo. Presidente e componente di collegi amministrativi, ha collaborato con l'Ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato Capo di Gabinetto e consigliere giuridico nei Ministeri. È stato segretario generale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Il 18 novembre 2010 è stato designato dal consiglio dei ministri presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, carica alla quale ha rinunciato nove giorni dopo, prima che le Commissioni parlamentari esprimessero il parere sulla sua nomina.

MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO

Enzo Moavero Milanesi
Affari Europei. È giudice presso la Corte europea di Giustizia di Lussemburgo. Avvocato, 57 anni, specializzato in antitrust, è stato fino al 2006 direttore generale del 'Bureau of European Policy Advisors' della Commissione europea. Vice segretario generale dell'esecutivo Ue dal 2002 al 2005, era stato in precedenza direttore del Servizio Antitrust (2000-2001), e capo di gabinetto dell'allora commissario Ue alla Concorrenza Mario Monti (1999-2000) e con lo stesso incarico aveva affiancato il neo premier anche quando era alla guida del Mercato Interno (1995-1999). Dopo la laurea in legge alla Sapienza nel 1977, e un tirocinio in uno studio legale di diritto internazionale, Moavero nel 1982 si è specializzatoi al noto College of Europe di Bruges. Un anno dopo, ecco un altro titolo di specializzazione in diritto internazionale presso la University of Texas, a Dallas. Fra 1992 e 1994 rientra spesso a Roma come consigliere dei governi Amato e Ciampi.
Piero Gnudi
Turismo e Sport. È nato a Bologna il 17 maggio 1938. Dottore commercialista iscritto all'Ordine di Bologna dal 1964 ed al Registro dei Revisori Contabili dalla sua istituzione nel 1995 è fondatore dello Studio Gnudi. Consigliere di Amministrazione di Unicredit, è membro del Consiglio Generale e della Giunta direttiva di Assonime, del Comitato Esecutivo e del Consiglio Generale dell'Aspen Istitute, del Comitato Direttivo del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti. È stato presidente, membro del Consiglio di amministrazione, e Sindaco di importanti Società a cominciare da Enel (di cui è stato presidente), all'Iri, di cui è stato presidente e ad. E' stato inoltre presidente di Rai Holding, presidente Locat, presidente Astaldi.
Fabrizio Barca,
Coesione territoriale. Laurea in Scienze statistiche e demografiche (indirizzo economico) all'Università di Roma; master of Philosophy in Economia all'Università di Cambridge e visiting professor presso le Università Mit e Stanford, Barca vanta un curriculum di studi internazionale. Ha insegnato nelle Università di Siena, Bocconi, Roma 'Tor Vergata', Modena, Urbino. È capo del dipartimento delle Politiche di Sviluppo del ministero dell'Economia e delle Finanze. Il neoministro può vantare anche una conoscenza specifica, rispetto all'incarico che andrà a ricoprire. Infatti a partire dal 1998 ha contribuito, al ministero del Tesoro, agli studi sullo sviluppo economico italiano e alla rifondazione delle politiche territoriali di sviluppo, studi che prima aveva condotto presso la Banca d'Italia come direttore di Area. La sua esperienza sul territorio è proseguita anche in seguito, quando nel 1999 è stato nominato presidente del comitato per le Politiche territoriali dell' Ocse. Barca ha inoltre scritto numerosi saggi e volumi sull'impresa, sul governo societario, sul capitalismo italiano.
Piero Giarda,
Rapporti con il Parlamento. Laureato in economia e commercio nell'Università Cattolica di Milano nel 1962, ha studiato nelle Università di Princeton e Harvard nel periodo 1965-69. È responsabile del Laboratorio di Analisi Monetaria dell'Università Cattolica. Componente del Comitato direttivo della scuola per il dottarato in Economia e finanza delle amminsitrazioni pubbliche. Ha svolto attività di consulenza alla Presidenza del Consiglio e al Ministero delle Finanze. È stato Presidente della Commissione Tecnica per la Spesa pubblica presso il Ministero del Tesoro dal 1986 al 1995. E' stato Sottosegretario di Stato al Ministero del Tesoro dal 1995 al 2001. Libero docente di Scienza delle finanze e diritto finanziario nel 1970. Ha insegnato all'Università Cattolica dal 1968 fino al 1976 in qualità di professore incaricato; dal 1976 al 2001 in qualità di professore ordinario di Scienza delle finanze. Ha insegnato anche alla Università degli Studi della Calabria dal 1972 al 1975 e all'Università di Harvard nel 1970.
Andrea Riccardi,
Cooperazione internazionale. Nato a Roma il 16 gennaio del 1950, è ordinario di Storia contemporanea all'Università degli Studi Roma Tre, noto come studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea. Al di là del suo impegno accademico, Riccardi è conosciuto come fondatore della Comunità di Sant'Egidio: il 7 febbraio del 1968, ancora studente, Riccardi si riunì per la prima volta con un gruppo di liceali, nell'Oratorio della Chiesa Nuova, il santuario di san Filippo Neri. Da quel primo incontro nascerà appunto la Comunità di Sant'Egidio che nel settembre 1973 stabilì il proprio centro in Piazza Sant'Egidio, a Roma, in un ex convento di monache carmelitane. Con la Comunità Riccardi ha concretizzato un forte impegno per la pace che lo ha visto nel ruolo di mediatore in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in alcuni Paesi, tra cui il Mozambico, il Guatemala, la Costa d'Avorio.

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