Ultimissime AISE Agenzia Internazionale Stampa Estero

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

mercoledì 20 giugno 2012

Come stanno i cittadini della provincia di Pistoia?


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Cresce la speranza di vita alla nascita che supera quella regionale e nazionale.  Ancora stabile il consumo di prestazioni. Diminuiscono i ricoveri e gli accessi al PS.

Come stanno i pistoiesi? Vivono a lungo e usano molto i servizi socio sanitari pubblici. E’ quanto emerge dall’analisi dei primi dati che andranno a comporre l’ultima relazione sanitaria. In particolare è cresciuta ancora la loro speranza di vita alla nascita. Dopo alcuni anni di stabilità è ripreso il trend positivo sulla longevità. Soprattutto per le donne. Quest’ultime hanno una speranza di vita di 85,2 anni e guadagnano un anno in più rispetto all’anno passato. Per gli uomini il dato continua a crescere: vivono fino a 80,6 anni (l’anno precedente 80,2 anni). I valori medi regionali sono di 84,6 per le donne e 79,8 per gli uomini; quelli nazionali di 84,1 per le donne e 79,00 per gli uomini. I pistoiesi confermano, ancora una volta, il primato di cittadini più longevi d’Italia. La speranza di vita è un indicatore fondamentale che rispecchia lo stato sociale, ambientale e sanitario in cui vive una popolazione.   


Anziani 
L’altro dato positivo è quello relativo alla speranza di vita per chi ha più 65 anni che continua ad allungarsi: 18,5 anni per gli uomini e 22,3 per le donne e sono, anche questi, valori superiori sia alla media nazionale che regionale. Questi indicatori, insieme ad altri, sono emersi analizzando il profilo demografico dell’Azienda USL3; si tratta di informazioni che vengono attentamente osservate per orientare al meglio i servizi per i cittadini.
Continuano ad aumentare i “grandi anziani”, cioè cittadini con oltre 85 anni che si attestano intorno al 3,3%. Particolare attenzione va rivolta alle complessità dei bisogni clinico-assistenziali, ma anche sociali, degli “anziani fragili” che rappresentano sempre di più una priorità e richiedono prese in carico articolate (territorio e ospedale) e multiprofessionali. 

Stranieri.
La presenza degli stranieri nella Provincia di Pistoia continua ad essere significativa. Sono in totale 27.088 i cittadini che provengono  principalmente dall’Albania (39%), dalla Romania (26%) e dai paesi dell’est europeo (8%). Addirittura sono presenti ben 5.718 cittadini stranieri con meno di 18 anni di età e a scuola 1 bambino su 10 è straniero. 
Su 2.508 bambini nati nei punti nascita degli ospedali di Pescia e Pistoia 441 sono stranieri.  

Stili di vita.
Il 22,46% (la media regionale è del 28,67%) dei pistoiesi è sedentario, questa alta percentuale indica la necessità di incidere maggiormente con azioni per incentivare il movimento anche tramite l’Attività Motoria Adattata (l’anno scorso  i corsi furono seguiti da 900 cittadini). I dati sui fumatori (25,32%) e i bevitori a rischio (13,24), soprattutto tra i giovani, sono in linea con quelli regionali. Gli obesi rappresentano il 3,81% della popolazione e sono attivi progetti d informazione ed interventi educativi principalmente rivolti all’età scolare sia per rilevare lo stato nutrizionale dei ragazzi sia per intervenire sui comportamenti a rischio.   

La salute mentale. 
Il dipartimento di salute mentale ha rafforzato e trasformato i percorsi assistenziali territoriali incrementando il numero degli utenti con progetti terapeutici abilitativi individuali ed è stata offerta la possibilità di cura nei giorni festivi con l’apertura del Centro di Salute Mentale (CSM)anche a Pistoia.
Si è ulteriormente sviluppata “la rete degli appartamenti” per gli assistiti riservando l'accesso alle Comunità Terapeutiche solo ai casi strettamente necessari. 
Questo  ha comportato la presa in carico più forte da parte del CSM degli utenti più in difficoltà e soprattutto inserendoli in percorsi terapeutico-abilitativi più incisivi e meno cronicizzanti. Un notevole impegno è stato dedicato alla trasformazione dei vecchi centri diurni in luoghi di socializzazione lavorando a stretto contatto con 
l'associazionismo e le istituzioni del territorio, favorendo in tal modo l'abbassamento della soglia d'accesso alla socialità cosiddetta normale per gli utenti altrimenti intrappolati nei circuiti psichiatrici. Sono stati rafforzati i percorsi d'inserimento 
lavorativo per gli utenti nel percorso di abilitazione sia rafforzando il lavoro con la Provincia ma anche favorendo la nascita di una cooperativa sociale di tipo B costituita con associazioni di familiari ed utenti e lo stesso DSM.
Nella salute mentale adulti si sta consolidando la presa in carico dei minori governando i percorsi terapeutici anche rispetto alla storica  collaborazione con le strutture private convenzionate nel settore ( AIAS ed Agrabath)

La prevenzione. 
La copertura vaccinale (morbillo, parotite e rosolia) ha raggiunto il 94,62% dei bambini. Nelle attività di prevenzione ordinarie per garantire la salute degli animali fino alla vendita si segnala quella di farmacosorveglianza per un uso approprio dei farmaci. Inoltre il benessere degli animali è stato garantito attraverso controlli presso gli allevamenti e i circhi in transito, nonchè di tutti gli animali oggetto di segnalazioni di maltrattamento. Durante l’anno è stata effettuata una complessa operazione con il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia per contrastare l’importazione illegale di cuccioli. 

Infortuni. 
Permane una stabilità del fenomeno infortunistico che riguarda l’ambiente di lavoro, strada e spazi di circolazione/manovra  da parte di mezzi e carichi, nonché edilizia e agricoltura. Si sono verificati 2 infortuni mortali in edilizia. Il numero complessivo degli infortuni denunciati e definiti è stato per il 2010 di 2.849, in  riduzione rispetto all’anno precedente. Gli infortuni dei lavoratori stranieri denunciati nel 2009 sono stati 740. Nella nostra realtà l’incidenza di avviamenti  al lavoro degli stranieri del 23,7%, superiore alla media regionale (21,7%). 

Screening.
Complessivamente la performance globale dell’azienda relativamente ai tre screening oncologici (mammografico, cervice uterina e colon retto) è giudicata buona, seppure al di sotto della media regionale.
Molto buoni sono i risultati dello screening mammografico dove, sia per estensione che adesione, l’azienda si colloca ai primi posti in Regione.
Per quanto riguarda gli altri due screening, criticità si riscontrano principalmente sull’estensione delle campagne, particolarmente per quanto riguarda lo screening colonrettale (invitata solo il 18% della popolazione bersaglio, contro una media regionale di 87,78%), dove insufficiente è anche l’adesione.

I malati. 
Per quanto riguarda il profilo di salute nella Provincia di Pistoia ci sono 14.354 diabetici, una patologia cronica che viene già affrontata dall’azienda sanitaria con il modello assistenziale Chronic Care Model; 6.051 pazienti hanno la  bronchite cronica e l’ enfisema e altri 3.242 sono affetti da ipertensione. Il numero dei casi di soggetti affetti da scompenso cardiaco, bronchite cronica ostruttiva e con pregresso ictus risulta inferiore a quello medio regionale. 
La prima causa di morte è da imputare alle patologie dell’apparato circolatorio (1.303) e poi ai tumori (903). Ogni anno si verificano 792 infarti cardiaci e 725 ictus. 
Sono diminuiti i ricoveri dei residenti (meno 792) ed anche gli accessi ai pronto soccorsi (meno 700), su un totale di 104.261 accessi. Si sono ridotti anche gli abbandoni al pronto soccorso (da 2,9 a 2,5). 

Consumatori di prestazioni e farmaci. 
Corrisponde a 300.000 il numero degli accessi annuale ai laboratori analisi aziendali e se sono state erogate in un anno 5.786.315 prestazioni ciascun cittadino ha effettuato in media un prelievo nell’arco di un anno con una media di 2,5 prestazioni (emocromo, glicemia, transaminasi, …)   Per quanto riguarda la diagnostica per immagini la sola Azienda USL ha erogato 202.239 con un’elevata capacità di produzione e una buona soddisfazione della domanda a livello pubblico  (TC 87%, RM 68%, ecografie 85%, RX 93%) alla quale contribuisce anche il privato accreditato. 
Le ricette per farmaci sono state 3.123.178, con un costo medio a ricetta di 14,69.  Mediamente ogni cittadino in un anno ha speso 159,2 euro per i medicinali. Purtroppo l’azienda sanitaria pistoiese continua a caratterizzarsi per il massiccio uso di antidepressivi. 

Le risorse. 
L’AUSL3 garantisce i servizi di prevenzione, cura e riabilitazione ai cittadini attraverso i suoi 3.072 dipendenti oltre a 233 medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e attraverso 15 presidi territoriali, 3 Case della Salute, 2 centri Sert, 2 centri donna, e 2 centri di salute mentale, 1 centrale operativa 118 ed 8 punti di emergenza territoriale. Dispone inoltre di 617 posti letto ospedalieri di cui 93 di day hospital e di 762 posti tra RSA e centri diurni.  La rete delle risorse si completa con gli ambulatori dei medici e dei pediatri di famiglia e le farmacie (75) e le associazioni di volontariato. 

A cura di Daniela Ponticelli Ufficio Stampa AUSL 3 Pistoia

venerdì 15 giugno 2012

Michele Moceri: Consiglio Comunale 14-06-2012


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Il nostro Partito ha seguito con molta attenzione la crisi dell’attuale maggioranza che sostiene il Sindaco Rinaldo Vanni.
Non vogliamo entrare nel merito politico della questione, tutto interno alla coalizione che amministra la città. Noi siamo stati e continuiamo ad essere fortemente critici nei confronti della Giunta del Sindaco Vanni di cui faceva parte Giacomo Pasqui.
Certamente avevamo nel Vice-Sindaco Pasqui un affidabile interlocutore, aperto e molto disponibile.
Sul piano umano, nel suo complesso, la vicenda, sinceramente, ci dispiace.

Però al di la di queste considerazioni è logico che dobbiamo guardare al futuro. E particolarmente ora, dopo le odierne dichiarazioni sulla stampa, che fanno apparire come insanabile la frattura tra il PD ed il gruppo di Rifondazione e Comunisti Italiani. Ce lo chiede la politica, e ce lo chiede, particolarmente, la nostra Città.
Anche se in politica … mai dire mai !!!
La politica che non si può fermare alle dichiarazioni ufficiali e di principio. La politica deve dire molto di più. Perché anche se la maggioranza si avvia ad un ormai inesorabile declino, che auspichiamo ci possa portare presto alla guida della Città, la stessa deve continuare a vivere ed avere risposte alle sue esigenze, certezze amministrative e molta … ma molta chiarezza.
Dicevamo nel comunicato ufficiale:
Ecco il momento più delicato … La fase propositiva ed il senso di responsabilità.

Ecco perché il PdL si candida ad essere il punto di riferimento della Città. Senza inciuci. Senza appoggi esterni. Senza manovre sottobanco. Chi afferma il contrario è solo in perfetta e cosciente malafede.
Il PdL si candida a governare la Città facendo passare il messaggio di essere pronti a fare quello che il centrosinistra non è riuscito a fare in 65 anni di governo della cosa pubblica.
Cari amici, particolarmente compagni di cordata nella forza di opposizione, dovete stare un poco più attenti a quello che si fa e tralasciare quello che si dice. Cioè le dicerie ... il cortile ... !!!
Il PdL è un cavallo di razza, anche se come Partito è nato da poco, anche se per qualcuno mai nato, anche se per altri mal-nato. Però sempre un cavallo di razza che ha ed ha dimostrato doti sia di saggezza che di maturità come responsabilità. Però, purtroppo, come diceva Palmiro Togliatti, anche i cavalli di razza nascondono le pulci nella loro criniera.
Nei giorni scorsi ne abbiamo sentito e ne abbiamo letto di tutti i colori e per tutti i gusti.
Ognuno ha cercato di dire la sua. Anche coloro che non avevano niente da dire. Anche coloro che hanno creduto nella favola del loro pensiero desiderato come l’ultima goccia di acqua nel deserto.
Ognuno ha pontificato dettando il suo vangelo. C’è stata anche chi si è improvvisata maestrina di lingua e cultura italiana. Ed allora ha pontificato anche su quel tema: Come fai o povero mortale a sbattere il dito su una vocale sbagliata? Come ti permetti gli errori di battuta? Il komeinismo esasperato portato all'ennesima potenza. Sono stati tentati, dall’alto della loro idiota onnipotenza e della divina attribuzione di onniscienza, di insultare, anche attraverso l’obliterazione cosciente delle loro capacità e l’incommensurata personale ignoranza dell’arroganza e della presunzione.
Ci sono stati gli interpreti del nostro pensiero. E poi, naturalmente, ci sono stati i critici del pensiero interpretato, che a loro volta hanno spiegato il perché di quella forma di pensare. … Ma scusate … non sarebbe stato più semplice per tutti chiedere ai diretti interessati cosa in effetti si volesse dire? Ma scusate ancora.. A chi siamo tenuti a rispondere, se non ai nostri elettori? E quando parlo di elettori … parlo di elettori del Partito.
Non ci illudiamo che le nostre 40 preferenze ci hanno consentito di sedere sugli scranni di questo Consiglio! Sono i voti di lista che ci hanno permesso di sedere ai nostri posti, nonostante le poche decine di voti di preferenza.
Guardate i già candidati sindaci Ruotolo e Apruzzese, che con oltre 500 voti non sono presenti in questo Consiglio Comunale. Portate fuori dal partito le vostre preferenze ed analizzate nuovamente i risultati e così vedete dove vi portano le preferenze senza la base di quel partito che tanto bistrattate!

E’ facile per tutti fare i grillini. Però alla resa dei conti … Parma docet !!! …

Concludo con lo stesso appello che è stato oggetto di tante critiche, ma che ha anche riscosso tanti, ma proprio tanti consensi all’interno del nostro Partito:
Importantissimi temi e di grande attualità, dall’IMU alle politiche sociali al nuovo piano regolatore, sono sul tavolo dell’amministrazione comunale ed il PdL, su questi grandi temi di interesse generale della cittadinanza è disposto a confrontarsi, senza opposizione preconcetta, ed ad apportare il proprio contributo.
Se le proposte non saranno più le proposte della maggioranza da accettare a scatola chiusa, prendere o lasciare, ma diventeranno le proposte della Città, aperte al contributo di tutti, discusse ed anche modificate se si riterrà opportuno modificarle, il nostro Partito assumerà un ruolo di responsabile condivisione delle scelte, senza nulla chiedere all’attuale maggioranza, dalla cui linea politica fermamente si dissocia.

Per quanto riguarda la situazione interna al nostro Partito ribadisco:
Non abbiamo gli strumenti statutari che ci consentono di prendere direttamente provvedimenti disciplinari. L’argomento sarà oggetto di trattazione a livello provinciale e pur anche regionale. Riconosco che questa è una lacuna che sicuramente verrà colmata molto prossimamente.
Però sappiamo di operare nel giusto, anche perché il nostro operato è debitamente condiviso.
Lasciamo alla sensibilità dei singoli componenti il nostro gruppo consiliare di fare le proprie scelte. E’ ovvio che per il Partito parleranno gli organi deputati a tale incombenza.
Fuori della linea del Partito, tracciata anche nel rispetto della propria autonomia locale, si esprimeranno solo pensieri a titolo personale che non coinvolgeranno in nessuna maniera né il gruppo consiliare né il Partito in sede locale.
La medesima posizione vale anche per le strutture organizzative e funzionali del Consiglio Comunale.
(Michele Moceri)

giovedì 7 giugno 2012

Monsummano Terme: Il PdL non giustifica nessuno e "tifa" solo per la Città

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A Monsummano Terme, il PdL guarda con attenzione ed anche con molta preoccupazione alle nubi che si addensano sulla maggioranza che sostiene il Sindaco Rinaldo Vanni.
Da un punto di vista esclusivamente egoistico, sarebbe facile oggi attaccare il Sindaco, per i suoi metodi sbrigativi ed autoritari, e difendere quindi la posizione di Giacomo Pasqui.
Ma lo scopo del PdL non è solo quello di affondare il coltello nella ferita, senza fare cenno alla proposta. La sberla gratuita senza alcun contorno. L’inutile violenza verbale fine solo a se stessa. Sentirsi vestiti della verità ed ammainare qua e là sparse bandiere di grande sdegno.
Il PdL non si presta a questo gioco perché la città non lo merita. La politica serve per dire qualcosa di più. Ed anche se la maggioranza si avvia ad un mesto declino, la città vuole continuare a vivere ed avere risposte alle sue esigenze. Di sicuro non sopporterebbe sciacalli e speculatori.
La città vuole solo chiarezza e prima di consegnare lo scettro ad un altro schieramento vuole vedere se coloro che lo compongono sono pronti ad assumere l’onere più che l’onore.
Ecco il momento più delicato … La fase propositiva ed il senso di responsabilità.
Il PdL guarda con preoccupazione l’uscita di Pasqui dalla Giunta e quindi di Rifondazione dalla maggioranza perché la maggioranza si assottiglia nei numeri e può diventare succube di ogni e qualsiasi malpancista. Una maggioranza, ancora maggioranza per un solo voto, mette sotto scacco il Sindaco e la sua Giunta. Ed al PdL una Giunta sotto scacco proprio non piace.
Se già, al PdL, assolutamente non piaceva la proposta amministrativa di una maggioranza solida, come si pensa che possa piacere la proposta stentata di una maggioranza balbettante e traballante costretta a cedere ad ogni sollecitazione di parte?
Sarebbe tutto a discapito della Città e sarebbe tutto a discapito della politica, nei tempi attuali quando a farla da padrone è l’antipolitica ed il cittadino giudica molto severamente.
Importantissimi temi e di grande attualità, dall’IMU alle politiche sociali al nuovo piano regolatore, sono sul tavolo dell’amministrazione comunale ed il PdL, su questi grandi temi di interesse generale della cittadinanza è disposto a confrontarsi, senza opposizione preconcetta, ed ad apportare il proprio contributo. Viene da se che il prodotto di una confluenza di idee e proposte potrà essere condiviso oltre che sulle scelte anche sul piano della responsabilità politica ed amministrativa.
Il PdL vede questa nuova fase che si prospetta all’orizzonte come una opportunità che viene data a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale. Le proposte non siino più le proposte della maggioranza da accettare a scatola chiusa. Prendere o lasciare. Favorevoli o contrari senza entrare nei dettagli e senza discutere. Le proposte diventino le proposte della Città. Vengano messe sul tavolo, discusse, modificate se si ritiene opportuno modificarle, aperte ad ogni considerazione ed infine approvate con il consenso di tutti coloro che hanno fatto la loro parte per renderle migliori.
Una nuova forma di gestire il potere, senza che la città possa diventare vittima dei teoreti che tutto a parole demolirebbero e tutto a parole aggiusterebbero, giusti ed onesti divini pontificatori di verità.
Michele Moceri - Coordinatore PdL
Giovanna Perone - Capogruppo Consiliare PdL

domenica 3 giugno 2012

Tenta furto in caserma: Arrestato

Ladro sbadato finisce nella proprietà di via Tripoli
Patteggia 6 mesi e torna libero.
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 MONTECATINI. È entrato per rubare. È uscito con le manette. Capita anche ai ladri di avere sfortuna. Certo che Maricel Stanescu peggior obiettivo non poteva sceglierlo. Si è infilato all’interno della proprietà della caserma dei carabinieri di via Tripoli. Sorpreso dai militari nell’area sul retro dove sono in corso dei lavori, il romeno, senza fissa dimora, è stato bloccato. Dopo aver provato a reagire è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Processato per direttissima, il romeno di 27 anni, assistito dall’Avvocato Michele Moceri, ha patteggiato 6 mesi davanti al giudice Laura Bonelli. Dopo la lettura della sentenza è tornato in libertà.
Stanescu nel primo pomeriggio di lunedì si era introdotto nell’area della caserma dove, collegati a un giardino, si trovano gli alloggi dei carabinieri. Sulle intenzioni del giovane i dubbi erano pochi.
Quando il romeno ha visto i militari ha provato a fuggire. Avrebbe potuto anche passare per uno sbadato, ma al momento dell’identificazione il 27enne ha cercato di scappare strattonando i due carabinieri. E così è passato dal giardino alla camera di sicurezza in attesa del processo concluso un patteggiamento e l’immediato ritorno in libertà. (p.b.)
(Riprodotto da: Il Tirreno - Ed. Montecatini - 31 maggio 2012)