Ultimissime AISE Agenzia Internazionale Stampa Estero

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

venerdì 15 giugno 2012

Michele Moceri: Consiglio Comunale 14-06-2012


*************************
Il nostro Partito ha seguito con molta attenzione la crisi dell’attuale maggioranza che sostiene il Sindaco Rinaldo Vanni.
Non vogliamo entrare nel merito politico della questione, tutto interno alla coalizione che amministra la città. Noi siamo stati e continuiamo ad essere fortemente critici nei confronti della Giunta del Sindaco Vanni di cui faceva parte Giacomo Pasqui.
Certamente avevamo nel Vice-Sindaco Pasqui un affidabile interlocutore, aperto e molto disponibile.
Sul piano umano, nel suo complesso, la vicenda, sinceramente, ci dispiace.

Però al di la di queste considerazioni è logico che dobbiamo guardare al futuro. E particolarmente ora, dopo le odierne dichiarazioni sulla stampa, che fanno apparire come insanabile la frattura tra il PD ed il gruppo di Rifondazione e Comunisti Italiani. Ce lo chiede la politica, e ce lo chiede, particolarmente, la nostra Città.
Anche se in politica … mai dire mai !!!
La politica che non si può fermare alle dichiarazioni ufficiali e di principio. La politica deve dire molto di più. Perché anche se la maggioranza si avvia ad un ormai inesorabile declino, che auspichiamo ci possa portare presto alla guida della Città, la stessa deve continuare a vivere ed avere risposte alle sue esigenze, certezze amministrative e molta … ma molta chiarezza.
Dicevamo nel comunicato ufficiale:
Ecco il momento più delicato … La fase propositiva ed il senso di responsabilità.

Ecco perché il PdL si candida ad essere il punto di riferimento della Città. Senza inciuci. Senza appoggi esterni. Senza manovre sottobanco. Chi afferma il contrario è solo in perfetta e cosciente malafede.
Il PdL si candida a governare la Città facendo passare il messaggio di essere pronti a fare quello che il centrosinistra non è riuscito a fare in 65 anni di governo della cosa pubblica.
Cari amici, particolarmente compagni di cordata nella forza di opposizione, dovete stare un poco più attenti a quello che si fa e tralasciare quello che si dice. Cioè le dicerie ... il cortile ... !!!
Il PdL è un cavallo di razza, anche se come Partito è nato da poco, anche se per qualcuno mai nato, anche se per altri mal-nato. Però sempre un cavallo di razza che ha ed ha dimostrato doti sia di saggezza che di maturità come responsabilità. Però, purtroppo, come diceva Palmiro Togliatti, anche i cavalli di razza nascondono le pulci nella loro criniera.
Nei giorni scorsi ne abbiamo sentito e ne abbiamo letto di tutti i colori e per tutti i gusti.
Ognuno ha cercato di dire la sua. Anche coloro che non avevano niente da dire. Anche coloro che hanno creduto nella favola del loro pensiero desiderato come l’ultima goccia di acqua nel deserto.
Ognuno ha pontificato dettando il suo vangelo. C’è stata anche chi si è improvvisata maestrina di lingua e cultura italiana. Ed allora ha pontificato anche su quel tema: Come fai o povero mortale a sbattere il dito su una vocale sbagliata? Come ti permetti gli errori di battuta? Il komeinismo esasperato portato all'ennesima potenza. Sono stati tentati, dall’alto della loro idiota onnipotenza e della divina attribuzione di onniscienza, di insultare, anche attraverso l’obliterazione cosciente delle loro capacità e l’incommensurata personale ignoranza dell’arroganza e della presunzione.
Ci sono stati gli interpreti del nostro pensiero. E poi, naturalmente, ci sono stati i critici del pensiero interpretato, che a loro volta hanno spiegato il perché di quella forma di pensare. … Ma scusate … non sarebbe stato più semplice per tutti chiedere ai diretti interessati cosa in effetti si volesse dire? Ma scusate ancora.. A chi siamo tenuti a rispondere, se non ai nostri elettori? E quando parlo di elettori … parlo di elettori del Partito.
Non ci illudiamo che le nostre 40 preferenze ci hanno consentito di sedere sugli scranni di questo Consiglio! Sono i voti di lista che ci hanno permesso di sedere ai nostri posti, nonostante le poche decine di voti di preferenza.
Guardate i già candidati sindaci Ruotolo e Apruzzese, che con oltre 500 voti non sono presenti in questo Consiglio Comunale. Portate fuori dal partito le vostre preferenze ed analizzate nuovamente i risultati e così vedete dove vi portano le preferenze senza la base di quel partito che tanto bistrattate!

E’ facile per tutti fare i grillini. Però alla resa dei conti … Parma docet !!! …

Concludo con lo stesso appello che è stato oggetto di tante critiche, ma che ha anche riscosso tanti, ma proprio tanti consensi all’interno del nostro Partito:
Importantissimi temi e di grande attualità, dall’IMU alle politiche sociali al nuovo piano regolatore, sono sul tavolo dell’amministrazione comunale ed il PdL, su questi grandi temi di interesse generale della cittadinanza è disposto a confrontarsi, senza opposizione preconcetta, ed ad apportare il proprio contributo.
Se le proposte non saranno più le proposte della maggioranza da accettare a scatola chiusa, prendere o lasciare, ma diventeranno le proposte della Città, aperte al contributo di tutti, discusse ed anche modificate se si riterrà opportuno modificarle, il nostro Partito assumerà un ruolo di responsabile condivisione delle scelte, senza nulla chiedere all’attuale maggioranza, dalla cui linea politica fermamente si dissocia.

Per quanto riguarda la situazione interna al nostro Partito ribadisco:
Non abbiamo gli strumenti statutari che ci consentono di prendere direttamente provvedimenti disciplinari. L’argomento sarà oggetto di trattazione a livello provinciale e pur anche regionale. Riconosco che questa è una lacuna che sicuramente verrà colmata molto prossimamente.
Però sappiamo di operare nel giusto, anche perché il nostro operato è debitamente condiviso.
Lasciamo alla sensibilità dei singoli componenti il nostro gruppo consiliare di fare le proprie scelte. E’ ovvio che per il Partito parleranno gli organi deputati a tale incombenza.
Fuori della linea del Partito, tracciata anche nel rispetto della propria autonomia locale, si esprimeranno solo pensieri a titolo personale che non coinvolgeranno in nessuna maniera né il gruppo consiliare né il Partito in sede locale.
La medesima posizione vale anche per le strutture organizzative e funzionali del Consiglio Comunale.
(Michele Moceri)

Nessun commento: