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Amedeo D’Aosta e il figlio Aimone non possono usare il solo cognome "di Savoia" in luogo del cognome completo "di Savoia Aosta". Lo ha stabilito la sezione civile del tribunale di Arezzo accogliendo l’istanza presentata da Vittorio Emanuele ed Emanuele Filberto di Savoia.
Amedeo e Aimone - scrivono i giudici - "hanno cominciato ad utilizzare il solo cognome 'di Savoia' a partire dal mese di luglio 2006 e ciò è avvenuto contestualmente alla diffusione a mezzo stampa e via internet di dichiarazioni circa l'assunzione da parte di Amedeo del ruolo di capo della Casa Savoia". Ne deriva che "l'indebito utilizzo del cognome 'di Savoia', non congiunto ad Aosta, ha sicuramente comportato un pregiudizio agli attori, che hanno visto compromessa la funzione individualizzante del proprio cognome, sia quale segno identificativo della discendenza familiare sia quale strumento identificativo della propria persona, pregiudizio accentuato, nel caso di specie, dalla particolare forza individualizzante del cognome usurpato". Amedeo e Aimone, a titolo di risarcimento danni, sono stati anche condannati a pagare sia a Vittorio Emanuele sia ad Emanuele Filiberto di Savoia 50mila euro a testa (in tutto, 200mila euro più gli interessi legali). La sentenza dovrà essere pubblicata per una volta su "Corriere della Sera", "Repubblica", "L'Espresso" e "Panorama" a cura e spese dei convenuti.
Amedeo e Aimone - scrivono i giudici - "hanno cominciato ad utilizzare il solo cognome 'di Savoia' a partire dal mese di luglio 2006 e ciò è avvenuto contestualmente alla diffusione a mezzo stampa e via internet di dichiarazioni circa l'assunzione da parte di Amedeo del ruolo di capo della Casa Savoia". Ne deriva che "l'indebito utilizzo del cognome 'di Savoia', non congiunto ad Aosta, ha sicuramente comportato un pregiudizio agli attori, che hanno visto compromessa la funzione individualizzante del proprio cognome, sia quale segno identificativo della discendenza familiare sia quale strumento identificativo della propria persona, pregiudizio accentuato, nel caso di specie, dalla particolare forza individualizzante del cognome usurpato". Amedeo e Aimone, a titolo di risarcimento danni, sono stati anche condannati a pagare sia a Vittorio Emanuele sia ad Emanuele Filiberto di Savoia 50mila euro a testa (in tutto, 200mila euro più gli interessi legali). La sentenza dovrà essere pubblicata per una volta su "Corriere della Sera", "Repubblica", "L'Espresso" e "Panorama" a cura e spese dei convenuti.
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