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Battuta di arresto per l’Inter. Il Milan vola.La Juventus in piena crisi. La Roma tiene il passo.
Il Milan vede l'Inter sempre più vicina. Rossoneri con 6 punti di distacco ma ancora con una partita da recuperare e la prossima settimana c'è il derby. La Juve invece perde la prova d'appello, cade a Verona contro il Chievo (prima vittoria in assoluto per i clivensi contro i bianconeri) e si riapre la crisi nella squadra di Ferrara. La Roma schiaccia il Genoa, con Luca Toni autore di una doppietta. La Fiorentina conosce un inatteso stop casalingo contro il Bologna corsaro, e l'Atalanta nel giro di pochi minuti nel primo tempo annulla subito la Lazio. Due i pari: tra Parma e Udinese e tra Sampdoria e Catania. Nulla di fatto, invece, nel posticipo serale tra Palermo e Napoli, finito 0-0.
MILAN-SIENA 4-0
Terza vittoria consecutiva nel 2010 in campionato per il Milan, che a San Siro supera agevolmente per 4-0 il Siena e rosicchia altri due punti all'Inter. Milan con l'inedito tridente Beckham-Borriello-Ronaldinho, di fronte a un Siena schierato con un prudente 4-4-2. La svolta della partita arriva già al 10': contropiede Milan e Borriello si presenta tutto solo davanti a Curci, prova a saltarlo ma il portiere senese lo stende, rigore per i rossoneri ed espulsione per l'estremo difensore. Dal dischetto Dinho non sbaglia e porta i suoi in vantaggio. L'espulsione costringe Malesani a sacrificare Jajalo, lasciando così Maccarone unica punta. In superiorità numerica, il Milan sfrutta tutte le sue qualità di palleggio, imbrigliando il Siena. Al 29' Pirlo lancia Borriello, che scatta sul filo del fuorigioco e con un gran sinistro al volo batte Pegolo (subentrato all'espulso Curci). La ripresa si apre con uno show di Ronaldinho che ubriaca i difensori avversari. Il brasiliano mette la sua firma sulla partita al 27', segnando il 3-0 di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Siena sfiora il gol della bandiera al 35' (Dida respinge un colpo di testa ravvicinato di Calaiò) e al 44' Dinho con un capolavoro da fuori area segna il definitivo 4-0: Siena ancora ultimo da solo, Milan sempre più anti-Inter.
CHIEVO-JUVENTUS 1-0
La storica vittoria del Chievo coincide con il momento più basso di una stagione già disastrosa per la Juventus. La Vecchia Signora perde anche al Bentegodi, decide il gol di Sardo e adesso... altro che scudetto, il rischio concreto è anche quello di perdere il treno per l'Europa. Settimo ko, tra campionato e coppe, nelle ultime 10 partite, settima battuta d'arresto in serie A in 20 gare, numeri terrificanti. L'alibi c'è, i tantissimi infortuni, ma basterà questo per salvare la panchina di Ferrara. Deciderà la società. Complimenti al Chievo, ottimo primo tempo, poi una ripresa a controllare a difendere, senza problemi, il gol-vittoria di Sardo. Per il club di Campedelli arriva il primo storico successo sulla Juventus, oltre a tre punti importanti per una classifica già più che buona. Decide Sardo e chissaà che non si fermi al Bentegodi l'avventura di Ferrara. La sua Juve si presenta a Verona con un'interminabile lista di indisponibili. Il tecnico è «costretto» a lanciare subito titolare Paolucci, attaccante prelevato ieri dal Siena. Al suo fianco capitan Del Piero, torna in campo Buffon, davanti a lui una squadra disposta con il rombo. Il Chievo gioca bene, all'11' protesta per un presunto fallo di Grosso su Sardo, il rigore potrebbe starci. L'assenza di Pellissier si sente, i gialloblù attaccano, ma di conclusioni in porta se ne vedono poche, anche se al 25' Felipe Melo è decisivo con il suo salvataggio su Marcolini. Si fa male Grygera, costretto ad uscire per una frattura al naso (al suo posto Zebina), l'ennesimo infortunio. Al 28' il Chievo passa: autorete di Chiellini, ma c'è la netta trattenuta di Abbruscato e il guardalinee annulla. Al 33' è regolare il gol di Sardo: De Ceglie sbaglia il rinvio e serve il terzino del Chievo che avanza indisturbato e di destro, dai 20 metri, batte Buffon. Padroni di casa meritatamente in vantaggio, la reazione della Juve è nervosa e orgogliosa. Ma non c'è lucidità e a parte una lunga serie di corner collezionati, Sorrentino non viene mai impensierito. Nella ripresa Ferrara prova ad affidarsi al carattere di Salihamidzic, dentro per Grosso (fuori forma). Più vivace Diego, ma la sua qualità non basta. C'è tanta improvvisazione nel gioco della Juve, ma anche molta sfortuna, infortuni e sangue che scorre anche sui volti di Zebina e Cannavaro. Solo una punizione potrebbe salvare la Juve, Del Piero ha due chance, ma le spreca prima calciando debolmente tra le braccia di Sorrentino, poi cercando la testa di Cannavaro. Entra anche Immobile al posto di un irriconoscibile Marchisio, ma il Chievo non rischia mai. Finisce 1-0, settima sconfitta nelle ultime 10 partite per la Juventus, vittoria storica per il Chievo che finora non aveva mai battuto la Vecchia Signora.
ATALANTA-LAZIO 3-0
Il Milan vede l'Inter sempre più vicina. Rossoneri con 6 punti di distacco ma ancora con una partita da recuperare e la prossima settimana c'è il derby. La Juve invece perde la prova d'appello, cade a Verona contro il Chievo (prima vittoria in assoluto per i clivensi contro i bianconeri) e si riapre la crisi nella squadra di Ferrara. La Roma schiaccia il Genoa, con Luca Toni autore di una doppietta. La Fiorentina conosce un inatteso stop casalingo contro il Bologna corsaro, e l'Atalanta nel giro di pochi minuti nel primo tempo annulla subito la Lazio. Due i pari: tra Parma e Udinese e tra Sampdoria e Catania. Nulla di fatto, invece, nel posticipo serale tra Palermo e Napoli, finito 0-0.
MILAN-SIENA 4-0
Terza vittoria consecutiva nel 2010 in campionato per il Milan, che a San Siro supera agevolmente per 4-0 il Siena e rosicchia altri due punti all'Inter. Milan con l'inedito tridente Beckham-Borriello-Ronaldinho, di fronte a un Siena schierato con un prudente 4-4-2. La svolta della partita arriva già al 10': contropiede Milan e Borriello si presenta tutto solo davanti a Curci, prova a saltarlo ma il portiere senese lo stende, rigore per i rossoneri ed espulsione per l'estremo difensore. Dal dischetto Dinho non sbaglia e porta i suoi in vantaggio. L'espulsione costringe Malesani a sacrificare Jajalo, lasciando così Maccarone unica punta. In superiorità numerica, il Milan sfrutta tutte le sue qualità di palleggio, imbrigliando il Siena. Al 29' Pirlo lancia Borriello, che scatta sul filo del fuorigioco e con un gran sinistro al volo batte Pegolo (subentrato all'espulso Curci). La ripresa si apre con uno show di Ronaldinho che ubriaca i difensori avversari. Il brasiliano mette la sua firma sulla partita al 27', segnando il 3-0 di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Siena sfiora il gol della bandiera al 35' (Dida respinge un colpo di testa ravvicinato di Calaiò) e al 44' Dinho con un capolavoro da fuori area segna il definitivo 4-0: Siena ancora ultimo da solo, Milan sempre più anti-Inter.
CHIEVO-JUVENTUS 1-0
La storica vittoria del Chievo coincide con il momento più basso di una stagione già disastrosa per la Juventus. La Vecchia Signora perde anche al Bentegodi, decide il gol di Sardo e adesso... altro che scudetto, il rischio concreto è anche quello di perdere il treno per l'Europa. Settimo ko, tra campionato e coppe, nelle ultime 10 partite, settima battuta d'arresto in serie A in 20 gare, numeri terrificanti. L'alibi c'è, i tantissimi infortuni, ma basterà questo per salvare la panchina di Ferrara. Deciderà la società. Complimenti al Chievo, ottimo primo tempo, poi una ripresa a controllare a difendere, senza problemi, il gol-vittoria di Sardo. Per il club di Campedelli arriva il primo storico successo sulla Juventus, oltre a tre punti importanti per una classifica già più che buona. Decide Sardo e chissaà che non si fermi al Bentegodi l'avventura di Ferrara. La sua Juve si presenta a Verona con un'interminabile lista di indisponibili. Il tecnico è «costretto» a lanciare subito titolare Paolucci, attaccante prelevato ieri dal Siena. Al suo fianco capitan Del Piero, torna in campo Buffon, davanti a lui una squadra disposta con il rombo. Il Chievo gioca bene, all'11' protesta per un presunto fallo di Grosso su Sardo, il rigore potrebbe starci. L'assenza di Pellissier si sente, i gialloblù attaccano, ma di conclusioni in porta se ne vedono poche, anche se al 25' Felipe Melo è decisivo con il suo salvataggio su Marcolini. Si fa male Grygera, costretto ad uscire per una frattura al naso (al suo posto Zebina), l'ennesimo infortunio. Al 28' il Chievo passa: autorete di Chiellini, ma c'è la netta trattenuta di Abbruscato e il guardalinee annulla. Al 33' è regolare il gol di Sardo: De Ceglie sbaglia il rinvio e serve il terzino del Chievo che avanza indisturbato e di destro, dai 20 metri, batte Buffon. Padroni di casa meritatamente in vantaggio, la reazione della Juve è nervosa e orgogliosa. Ma non c'è lucidità e a parte una lunga serie di corner collezionati, Sorrentino non viene mai impensierito. Nella ripresa Ferrara prova ad affidarsi al carattere di Salihamidzic, dentro per Grosso (fuori forma). Più vivace Diego, ma la sua qualità non basta. C'è tanta improvvisazione nel gioco della Juve, ma anche molta sfortuna, infortuni e sangue che scorre anche sui volti di Zebina e Cannavaro. Solo una punizione potrebbe salvare la Juve, Del Piero ha due chance, ma le spreca prima calciando debolmente tra le braccia di Sorrentino, poi cercando la testa di Cannavaro. Entra anche Immobile al posto di un irriconoscibile Marchisio, ma il Chievo non rischia mai. Finisce 1-0, settima sconfitta nelle ultime 10 partite per la Juventus, vittoria storica per il Chievo che finora non aveva mai battuto la Vecchia Signora.
ATALANTA-LAZIO 3-0
Esordio da sogno per il nuovo tecnico atalantino Bortolo Mutti. Bergamaschi in vantaggio già al 5’ con il capitano Cristiano Doni che corregge in rete di testa una punizione battuta dal mancino di Tiberio Guarente. Doni che si ripete al 9’ con un tiro di prima intenzione. La terza rete nerazzurra è stata segnata da Simone Padoin con un destro a giro al 35’. Con questa vittoria l’Atalanta sale a quota 16 in classifica, appaiando il Catania in penultima posizione. La Lazio invece resta ferma a 20 punti insieme all’Udinese, ad appena 4 lunghezze sulla zona retrocessione.
FIORENTINA-BOLOGNA 1-2
FIORENTINA-BOLOGNA 1-2
Il Bologna espugna il «Franchi» di Firenze e conquista il 118esimo derby dell'Appennino ai danni della Fiorentina. Gimenez e Di Vaio le firme del successo rossoblù, contro una squadra viola sciupona in attacco e che deve scontrarsi con il portiere del Bologna Viviano in gran forma. I felsinei sono passati in vantaggio al 28’ con Henry Gimenez e hanno raddoppiato al 45’ con Marco Di Vaio. Nella ripresa ha accorciato le distanze Adrian Mutu al 51’. In classifica i felsinei salgono a quota 19 punti, mentre i viola rimangono fermi a 30. Tre punti d'oro per il Bologna, settima sconfitta stagionale per la Fiorentina.
SAMPDORIA-CATANIA 1-1
SAMPDORIA-CATANIA 1-1
Continua la serie negativa della Samp che non trova la vittoria da sette giornate e che continua ad essere la lontana parente di quella da tutti ammirata ad inizio stagione. Con il Catania a «Marassi» arriva solo un pareggio per 1-1 al termine di una delle partite più brutte e giocata in un terreno davvero orrendo. Subito grandi brividi dopo il fischio dell'arbitro; assist di Cassano per Poli, il diagonale viene respinto da Andujar e Spolli respinge sul palo. Al 14' è però il Catania a sbloccare il risultato grazie a un gran gol di Llama che su punizione con un sinistro a girare infila Storari all'incrocio dei pali. Al 45' il pari arriva di rigore: Morganti indica il dischetto per una trattenuta di Silvestre su Pazzini e lo stesso attaccante spiazza Andujar.
PARMA-UDINESE 0-0
PARMA-UDINESE 0-0
Entrambe avrebbero avuto bisogno di una vittoria ma tra Parma e Udinese finisce 0-0, anche in virtù delle prodezze dei due portieri in campo. Con i loro interventi Handanovic e Mirante hanno influito nel punteggio finale di un match comunque bello. Guidolin può comunque accogliere il risultato con un certo ottimismo, visto che i suoi hanno giocato due terzi di gara in dieci a causa dell'espulsione di Galloppa che ha atterrato Alexis Sanchez lanciato a rete. In classifica gli emiliani sono saliti a quota 29 punti, mentre l’Udinese raggiunge la Lazio a 20 punti.
NAPOLI-PALERMO 0-0
NAPOLI-PALERMO 0-0
Il derby del Sud fra Napoli e Palermo si è concluso con un nulla di fatto. La partita è finita 0-0. Il Palermo poteva anche aggiudicarsi la vittoria se Miccoli non avesse sbagliato un calcio di rigore. I partenopei guadagnano però un punto che, considerando la sconfitta veronese della Juve, permette loro di agguantare il quarto posto in classifica e, di conseguenza, anche la speranza di un posto in Champions League.
ROMA-GENOA 3-0
Luca Toni bussa due volte, la Roma travolge il Genoa e continua a volare verso la Champions League. I giallorossi di Claudio Ranieri calano un perentorio 3-0 contro i liguri e in classifica scavalcano la Juventus, preparandosi nel modo migliore al confronto diretto in programma domenica a Torino. Contro i bianconeri, la Roma ritroverà probabilmente Francesco Totti. Intanto, è certa di avere a disposizione un Toni straripante. Il bomber segna 2 reti e ne sfiora un altro paio nella gara che i capitolini cominciano con il piede sull'acceleratore. La Roma si presenta subito con una conclusione di Perrotta al 3'. Amelia rimedia in due tempi e salva la porta rossoblu. La difesa del Genoa balla anche all'8' quando Cassetti cerca Toni, il colpo di testa del centravanti è impreciso. Per vedere in azione l'attacco degli ospiti bisogna aspettare l'11', quando Suazo cerca di sorprendere Julio Sergio dalla distanza: l'estremo difensore giallorosso vigila. È attento anche Amelia al 16' per disinnescare una potente punizione di Vucinic. Il portiere genoano poco dopo rimedia sul colpo di testa di Juan ma, alla fine, deve arrendersi al tap-in di Perrotta: 1-0 al 17'. Il Genoa si scuote e prova a sfruttare al 25' un infelice intervento di Julio Sergio: il portiere brasiliano perde il pallone e Riise deve stoppare la conclusione di Mesto. Il match continua ad offrire emozioni e al 33' il raddoppio della Roma sembra cosa fatta: colpo di testa di Doni, Amelia respinge di piede. Il centravanti continua a bussare e alla fine sfonda: tocco vincente su assist di Vucinic, 2-0 al 45'. Il sipario sul match cala al 60', quando Toni confeziona la doppietta personale. Altro cross di Vucinic, altro colpo di testa del numero 30: 3-0.
BARI-INTER 2-1
Tre rigori e emozioni a non finire al San Nicola fra Bari e Inter. Due penalties di Barreto (discutibile il primo, netto il secondo) hanno messo sotto l'Inter nella ripresa, poi la reazione dei nerazzurri con Pandev e Milito, anch'egli su rigore, hanno siglato un 2-2 ricco di emozioni. Il Bari aveva tenuto a lungo l'Inter sotto scacco facendole fare la figura della squadra provinciale tutta difesa e poca qualità nel primo tempo. I ragazzi di Ventura avrebbero meritato di più : la capolista ha giocato a non prenderle, in attesa di tempi migliori reagendo solo dopo il 2-0. Anche questa partita ha però dimostrato come i nerazzurri abbiano la capacità di raddrizzare partite che sembrano perse e questa è una dote da non sottovalutare. Il Bari tuttavia non ha smentito neanche contro la capolista la sua fama di guastafeste per le «grandi». I padroni di casa trovano il doppio vantaggio con due calci di rigore, entrambi realizzati da Vitor Barreto al 60’ e al 63’, decretati dall’arbitro Roberto Rosetti per un fallo di mano di Walter Samuel su una conclusione di Meggiorini e per un intervento in ritardo di Lucio su Alessandro Parisi in area. Veemente la reazione dei nerazzurri che accorciano le distanze al 69’ con Goran Pandev e agguantano il pareggio con Diego Milito su calcio di rigore al 74’. Il penalty è stato concesso per un fallo di Leonardo Bonucci su macedone. Da segnalare l’allontamento dalla panchina nerazzurra di Lele Oriali per proteste. Il dirigente chiedeva l’espulsione del difensore pugliese. In classifica la formazione di Josè Mourinho è sempre al comando con 46 punti, +9 sul Milan, mentre i biancorossi agganciano momentaneamente il Parma a quota 28.
CAGLIARI-LIVORNO 3-0
Nel pomeriggio di sabato al - Sant’Elia i padroni di casa sbloccano dopo 3’ con Larrivey, autore di una doppietta con il gol in apertura di ripresa al 50’. Jeda al 64’ firma la rete che chiude la partita. Il Cagliari sale così a 30 punti in classifica, momentaneamente al sesto posto con Fiorentina e Palermo, mentre i toscani restano fermi a quota 21.
SERIE A – RISULTATI 20ª GIORNATA
Atalanta - Lazio 3-0
Bari - Inter 2-2
Cagliari - Livorno 3-0
Chievo - Juventus 1-0
Fiorentina - Bologna 1-2
Milan - Siena 4-0
Napoli - Palermo 0-0
Parma - Udinese 0-0
Roma - Genoa 3-0
Sampdoria - Catania 1-1
CLASSIFICA SERIE A
Inter 46
Milan * 40
Roma 35
Napoli 34
Juventus 33
Palermo 31
Cagliari * 30
Fiorentina * 30
Bari 29
Parma 29
Genoa 28
Chievo 27
Sampdoria 27
Livorno 21
Lazio 20
Bologna 20
Udinese * 20
Atalanta 17
Catania 16
Siena 12
* Una partita in meno
CLASSIFICA MARCATORI SERIE A
Di Natale Antonio (Udinese) 12 Reti
Milito Diego (Inter) 12 Reti
Gilardino Alberto (Fiorentina) 09 Reti
Matri Alessandro (Cagliari) 09 Reti
Pazzini Giancarlo (Sampdoria) 09 Reti
Totti Francesco (Roma) 09 Reti
Ronaldinho Gaucho (Milan) 09 Reti
Eto'o Samuel Fils (Inter) 08 Reti
Maccarone Massimo (Siena) 08 Reti
SERIE B – RISULTATI 22ª GIORNATA
Ancona - Lecce 1-1
Cittadella - Brescia 1-1
Crotone - Sassuolo 1-2
Frosinone Salernitana 1-0
Gallipoli - Ascoli 1-4
Modena - Padova 0-0
Piacenza - Empoli 0-0
Reggina - Cesena 1-3
Torino - Grosseto 4-1
Triestina - Mantova 2-1
Vicenza - Albinoleffe 1-2
CLASSIFICA SERIE B
Lecce 39
Sassuolo 39
Cesena 38
Ancona 37
Frosinone 34
Empoli 33
Grosseto 33
Brescia 32
Modena 32
Torino 30
Albinoleffe 29
Cittadella 29
Ascoli 28
Gallipoli 28
Vicenza 28
Triestina 27
Padova 26
Crotone 25
Piacenza 24
Reggina 23
Mantova 22
Salernitana 12
Luca Toni bussa due volte, la Roma travolge il Genoa e continua a volare verso la Champions League. I giallorossi di Claudio Ranieri calano un perentorio 3-0 contro i liguri e in classifica scavalcano la Juventus, preparandosi nel modo migliore al confronto diretto in programma domenica a Torino. Contro i bianconeri, la Roma ritroverà probabilmente Francesco Totti. Intanto, è certa di avere a disposizione un Toni straripante. Il bomber segna 2 reti e ne sfiora un altro paio nella gara che i capitolini cominciano con il piede sull'acceleratore. La Roma si presenta subito con una conclusione di Perrotta al 3'. Amelia rimedia in due tempi e salva la porta rossoblu. La difesa del Genoa balla anche all'8' quando Cassetti cerca Toni, il colpo di testa del centravanti è impreciso. Per vedere in azione l'attacco degli ospiti bisogna aspettare l'11', quando Suazo cerca di sorprendere Julio Sergio dalla distanza: l'estremo difensore giallorosso vigila. È attento anche Amelia al 16' per disinnescare una potente punizione di Vucinic. Il portiere genoano poco dopo rimedia sul colpo di testa di Juan ma, alla fine, deve arrendersi al tap-in di Perrotta: 1-0 al 17'. Il Genoa si scuote e prova a sfruttare al 25' un infelice intervento di Julio Sergio: il portiere brasiliano perde il pallone e Riise deve stoppare la conclusione di Mesto. Il match continua ad offrire emozioni e al 33' il raddoppio della Roma sembra cosa fatta: colpo di testa di Doni, Amelia respinge di piede. Il centravanti continua a bussare e alla fine sfonda: tocco vincente su assist di Vucinic, 2-0 al 45'. Il sipario sul match cala al 60', quando Toni confeziona la doppietta personale. Altro cross di Vucinic, altro colpo di testa del numero 30: 3-0.
BARI-INTER 2-1
Tre rigori e emozioni a non finire al San Nicola fra Bari e Inter. Due penalties di Barreto (discutibile il primo, netto il secondo) hanno messo sotto l'Inter nella ripresa, poi la reazione dei nerazzurri con Pandev e Milito, anch'egli su rigore, hanno siglato un 2-2 ricco di emozioni. Il Bari aveva tenuto a lungo l'Inter sotto scacco facendole fare la figura della squadra provinciale tutta difesa e poca qualità nel primo tempo. I ragazzi di Ventura avrebbero meritato di più : la capolista ha giocato a non prenderle, in attesa di tempi migliori reagendo solo dopo il 2-0. Anche questa partita ha però dimostrato come i nerazzurri abbiano la capacità di raddrizzare partite che sembrano perse e questa è una dote da non sottovalutare. Il Bari tuttavia non ha smentito neanche contro la capolista la sua fama di guastafeste per le «grandi». I padroni di casa trovano il doppio vantaggio con due calci di rigore, entrambi realizzati da Vitor Barreto al 60’ e al 63’, decretati dall’arbitro Roberto Rosetti per un fallo di mano di Walter Samuel su una conclusione di Meggiorini e per un intervento in ritardo di Lucio su Alessandro Parisi in area. Veemente la reazione dei nerazzurri che accorciano le distanze al 69’ con Goran Pandev e agguantano il pareggio con Diego Milito su calcio di rigore al 74’. Il penalty è stato concesso per un fallo di Leonardo Bonucci su macedone. Da segnalare l’allontamento dalla panchina nerazzurra di Lele Oriali per proteste. Il dirigente chiedeva l’espulsione del difensore pugliese. In classifica la formazione di Josè Mourinho è sempre al comando con 46 punti, +9 sul Milan, mentre i biancorossi agganciano momentaneamente il Parma a quota 28.
CAGLIARI-LIVORNO 3-0
Nel pomeriggio di sabato al - Sant’Elia i padroni di casa sbloccano dopo 3’ con Larrivey, autore di una doppietta con il gol in apertura di ripresa al 50’. Jeda al 64’ firma la rete che chiude la partita. Il Cagliari sale così a 30 punti in classifica, momentaneamente al sesto posto con Fiorentina e Palermo, mentre i toscani restano fermi a quota 21.
SERIE A – RISULTATI 20ª GIORNATA
Atalanta - Lazio 3-0
Bari - Inter 2-2
Cagliari - Livorno 3-0
Chievo - Juventus 1-0
Fiorentina - Bologna 1-2
Milan - Siena 4-0
Napoli - Palermo 0-0
Parma - Udinese 0-0
Roma - Genoa 3-0
Sampdoria - Catania 1-1
CLASSIFICA SERIE A
Inter 46
Milan * 40
Roma 35
Napoli 34
Juventus 33
Palermo 31
Cagliari * 30
Fiorentina * 30
Bari 29
Parma 29
Genoa 28
Chievo 27
Sampdoria 27
Livorno 21
Lazio 20
Bologna 20
Udinese * 20
Atalanta 17
Catania 16
Siena 12
* Una partita in meno
CLASSIFICA MARCATORI SERIE A
Di Natale Antonio (Udinese) 12 Reti
Milito Diego (Inter) 12 Reti
Gilardino Alberto (Fiorentina) 09 Reti
Matri Alessandro (Cagliari) 09 Reti
Pazzini Giancarlo (Sampdoria) 09 Reti
Totti Francesco (Roma) 09 Reti
Ronaldinho Gaucho (Milan) 09 Reti
Eto'o Samuel Fils (Inter) 08 Reti
Maccarone Massimo (Siena) 08 Reti
SERIE B – RISULTATI 22ª GIORNATA
Ancona - Lecce 1-1
Cittadella - Brescia 1-1
Crotone - Sassuolo 1-2
Frosinone Salernitana 1-0
Gallipoli - Ascoli 1-4
Modena - Padova 0-0
Piacenza - Empoli 0-0
Reggina - Cesena 1-3
Torino - Grosseto 4-1
Triestina - Mantova 2-1
Vicenza - Albinoleffe 1-2
CLASSIFICA SERIE B
Lecce 39
Sassuolo 39
Cesena 38
Ancona 37
Frosinone 34
Empoli 33
Grosseto 33
Brescia 32
Modena 32
Torino 30
Albinoleffe 29
Cittadella 29
Ascoli 28
Gallipoli 28
Vicenza 28
Triestina 27
Padova 26
Crotone 25
Piacenza 24
Reggina 23
Mantova 22
Salernitana 12
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