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Ranucio Boscolo, uno dei maggiori esegeti delle profezie del grande astrologo francese, smentisce la tesi che non trova supporti nell’ambito della comunità scientifica, ma avverte: “Accadrà qualcosa legata al sole, forse un’eclisse”.Catastrofi, cataclismi, distruzioni. Cosa accadrà il 21 dicembre del 2012? In questa data, che corrisponde alla fine di uno dei cicli del calendario Maya, secondo aspettative diffuse attraverso siti internet, libri, documentari e pellicole cinematografiche, tra cui il recente film 2012, appunto, dovrebbe verificarsi un qualche significativo evento storico, forse la fine del mondo. La tesi catastrofista, che non trova supporti nell'ambito della comunità scientifica, viene smentita all'Adnkronos da Ranucio Boscolo, uno dei maggiori esegeti delle profezie di Nostradamus e del suo maestro Sigismondo Fanti, autore della Summa Prophetica, alla quale si ispirò il grande astrologo francese.
“Nel 2012 non ci sarà la fine del mondo - sostiene Boscolo - la catastrofe che qualcuno ha propagandato potrebbe rivelarsi la solita americanata. Ogni volta che sono piovute interpretazioni sensazionali sulla fine del mondo si sono sempre rivelate bolle di sapone”. In particolare Boscolo, a suffragio della sua tesi, richiama un verso di una citazione contenuta negli scritti di Fanti: “Quando l'auge del Sol in Capricorno”. Questa frase, spiega l'esegeta, “indica il sole al 21 dicembre”. Da qui la deduzione secondo la quale, “qualunque cosa avverrà quel giorno sarà legata al sole e a qualunque effetto astronomico che avrà sugli altri pianeti”.
“Probabilmente Fanti si riferiva a un fenomeno astronomico come potrebbe essere un'eclisse - spiega Boscolo - dopo la quale il mondo dovrà ritornare al sole. Ci auguriamo che il mondo aprirà gli occhi su una nuova realtà”. E se c'è chi pensa agli Ufo, Boscolo ricorda anche che “il 2012 corrisponde al 5772 nel calendario ebraico, una data importante, in cui potrebbe verificarsi il raggiungimento del vero confronto tra Occidente e Oriente”. Potremmo perciò aspettarci “il raggiungimento di un equilibrio tra i due blocchi seguito a un grande confronto. Ci potrebbe essere una nuova Lepanto - aggiunge lo studioso - Non sarà tutto rosa e fiori, ma l'importante è saper cogliere i segnali del sole: quando ci sono segni nel sole non vanno mai presi sottogamba”. (Adnkronos)
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